L’Ocse solleva dubbi sul Reddito di Cittadinanza: contributo troppo alto rispetto ad alcuni stipendi, si rischia una disuguaglianza sociale.
Arriva una voce dal coro – quella dell’Ocse – sul reddito di Cittadinanza. Secondo l’ultimo rapporto il contributo statale sarebbe dannoso in quanto sarebbe troppo alto e contribuirebbe a creare disuguaglianze sociali pericolose per l’Italia.
Ocse: Il Reddito di Cittadinanza rappresenta un trasferimento di risorse importanti
“Il reddito di cittadinanza introdotto di recente rappresenta un trasferimento di risorse importante verso le persone in condizioni di povertà[…]. Tuttavia, il livello attuale del sussidio è elevato rispetto ai redditi mediani italiani e relativamente a strumenti simili negli altri paesi Ocse“, recita il rapporto dell’Ocse sul Reddito di Cittadinanza.
L’analisi condotta dall’Ocse si inserisce in una serie di polemiche sul Reddito che di fatto ha da poco iniziato la propria avventura.
Reddito di Cittadinanza, una misura da monitorare
Secondo l’Ocse però il Reddito di Cittadinanza è una misura da monitorare con attenzione per almeno due motivi. Il primo è il fatto che in alcuni casi il contributo è più alto di uno stipendio, il secondo è che la macchina per l’introduzione dei soggetti nel mondo del lavoro sarebbe ancora ben lontana dal funzionamento necessario per garantire alle persone di iniziare una nuova carriera lavorativa acquisendo indipendenza e autonomia anche senza l’aiuto dello Stato.
I dubbi sull’occupazione
LOcse ha inoltre espresso preoccupazione per dati sull’occupazione. In Italia i dati sono preoccupanti e la speranza è che Quota Cento e il reddito di cittadinanza possano invertire la tendenza garantendo un rilancio dell’economia e dell’occupazione.